Una buona affluenza a Lineapelle Milano, ma che aria si respira?

Da qualche giorno si è conclusa la 95′ edizione di Lineapelle Milano e i dati confermano la leadership internazionale di questo evento.
Vediamo infatti 1.308 espositori presenti e più di 20.000 visitatori da 109 paesi.

Ma ci chiediamo, quali sono le sensazioni che si respirano? c’è incertezza ed instabilità nei visitatori?

Soffermandoci a fare alcune riflessioni possiamo affermare che per molti la risposta è sì.

La sofferenza del mercato interno italiano, confermata da fornitori e produttori che sempre di più guardano al mercato estero per una stabilità lavorativa, porta le aziende a doversi strutturare diversamente per rispondere ed approcciare nuovi mercati.

Inoltre, la forte richiesta di immediatezza che parte dal consumatore finale fa si che chi acquista oggi sia abituato ad adottare sempre nuovi trend appena si presentano, questo anche a causa della forte presenza dei social media.
Questo fattore porta le aziende produttrici e distributrici del prodotto finale, quindi calzaturifici e pelletterie, a doversi adattare con collezioni sempre nuove e pronte, ad adottare canali di distribuzione efficaci ed efficienti e a sviluppare una maggiore intelligenza artificiale.
Di rimbalzo anche i loro fornitori, i produttori di pellame, devono adeguarsi al cambiamento, con prodotti giusti e pronti, puntando molto sul servizio e sull’immediatezza.

Fatte queste piccole riflessioni, sarà interessante vedere come la filiera reagirà alle nuove dinamiche di mercato e d’acquisto del consumatore finale.
E tu, quale strategia pensi sia la migliore per le aziende della filiera?

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